FRAMMENTI DI UN LUNGO ADDIO
30-05-2023 06:57 - I.I.S. G. Carducci

Attraverso le parole di Basho, Carver, Cechov e molti altri il laboratorio Montag, dopo un intenso ed entusiasmante percorso di quindici anni si prepara a prendere congedo per intraprendere un nuovo viaggio. La poesia e l’arte non hanno patria nel cuore, chi le ama è spinto irrimediabilmente a viaggiare, a scoprire, ad essere straniero in ogni dove, migrante dell’esistenza. “..e tutti quei momenti andranno perduti nel tempo, come lacrime nella pioggia” dice Roy Batty in Blade Runner. Montag è servito e servirà a questo: a far si che certi momenti, sensazioni, passioni non vadano perdute. Ma per continuare a farlo è necessario battere nuove strade, cercare porti sicuri dove attraccare di tanto in tanto, restituire dignità e forza a tutte quelle figure che ci hanno accompagnato da sempre, rimettersi in gioco uscendo da rituali di lavoro e comunicazione usurati e ormai non più efficaci. Montag può e vuole ancora essere una trincea da cui, soprattutto i giovani, possono difendersi dal conformismo e dal vuoto pneumatico che li blandisce e li circonda ma per far questo deve ripartire, portandosi appresso un bagaglio straordinario di affetti ed emozioni coltivate nel tempo con cui si alimenterà in questo nuovo viaggio e questo reading vorrebbe essere anche un modo (l’unico che conosciamo) per salutare ed abbracciare idealmente tutte quelle persone che ci hanno accompagnato in questi anni con curiosità, interesse e partecipazione.