Mai come adesso un nostro piccolo gesto può significare molto per tutti. Scaricare l'App Immuni è un atto di responsabilità civica collettiva, perché consente di salvaguardare la nostra salute, quella dei nostri cari e di tutta la società. Tale atto acquista un valore ancor più importante se si fa parte di una comunità scolastica, dove è fondamentale riconoscere tempestivamente i rischi di contagio e mettere immediatamente in campo tutte le procedure per contenerli. Si tratta solo di un piccolo gesto, ma che può salvare la vita a tanti
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Animatore Digitale PNSD
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_____ Programma Cinema ______
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L´IIS "Carducci" di Volterra ha attivato una convenzione con il Consorzio Turistico per una programmazione cinematografica al Cinema Centrale
Senza voler entrare nel merito di una diatriba un po’ stucchevole e gratuita riguardante lo spessore poetico o meno di alcuni testi della nostra tradizione cantautoriale degli anni 60 e 70, il laboratorio Montag ha provato ad affiancare a liriche del Trecento di autori come Cavalcanti, Angiolieri e Petrarca dei brani di Dalla, De Andrè, Tenco, Guccini ed altri ancora. In questo percorso di contaminazione e confronto dovrebbero emergere la forza e la freschezza di versi che, collocati in un contesto manualistico e freddamente scolastico, corredato da commenti, note ed analisi che rischiano di farli apparire talvolta noiosi e polverosi, se presentati accanto a liriche della nostra contemporaneità appaiono invece come l’espressione vivace e coinvolgente di giovani che nutrivano sentimenti e passioni simili alle nostre. Al contempo vorremmo dimostrare che certe canzoni, ormai parte del nostro immaginario, anche se recepite solo nella loro dimensione scritta, hanno una valenza poetica indiscutibile e innegabile che abbiamo provato ad evidenziare con la tecnica del frammento e con una naturale inclinazione a “prendere in prestito” e “destrutturare”. Vite confuse, parole soggettive, la negazione di un’esistenza unitaria e compatta, autobiografismo e propensione all’analisi di sentimenti ed emozioni tralasciando i fatti concreti, in una combinazione di prosa e poesia che genera un ibrido al cui centro risiede sempre la parola. Il titolo del Reading è ispirato ad un saggio di Roland Barthes il quale afferma che “si ama l’amore più dell’amato stesso”, in una ricerca impossibile di appagamento in cui “il linguaggio è un guazzabuglio, una zona confusionale in cui le parole sono troppo e troppo poco, eccessive e povere al tempo stesso”. Il nostro lavoro è stato, quindi, il tentativo di privilegiare il valore evocativo e analogico del verso, estrapolato da un preciso contesto temporale, sociale e culturale.