25 Aprile 2024
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L’esperienza degli studenti del Liceo Artistico di Volterra
sulla “Nave della Biennale”

15-11-2018 21:16 - Liceo Artistico
“Questo viaggio è stato il primo che ho fatto in nave. Il mare, davvero mosso di quei giorni, non mi ha impedito di vivere una bella esperienza fatta di persone, luoghi, opportunità nuove. Barcellona ci ha accolto da città stupenda, ricca di arte, vita , colori, luci, atmosfere, ...quale è. Con me porterò il ricordo di un moto ondulatorio che trova fermezza nell'orgoglio di far parte di questo liceo”.
Queste le parole di Marco Tarulli, (Peccioli) della classe 5° del Liceo Artistico di Volterra, al ritorno dall’esperienza della “Nave della Biennale”, partita da Civitavecchia il 27 ottobre e rientrata in porto il 30, con 277 studenti di 16 Licei Artistici di varie città italiane, protagonisti della seconda edizione della Biennale dei Licei Artistici d’Italia nella scorsa primavera, nella quale, come ricordiamo, il Liceo volterrano ha ottenuto il primo premio con l’opera “Garbuglio NOF4”. Questa esperienza sicuramente rimarrà nei loro cuori e segnerà il loro percorso formativo. Sulla nave Cruise Barcelona della Grimaldi Lines hanno partecipato al progetto “Dall'Art alla Start Up. Il Viaggio di un'Opera d'Arte dal banco al Business”, promosso attraverso la collaborazione tra Renaliart (Rete Nazionale dei Licei Artistici) e Grimaldi Lines; hanno vissuto 30 ore di intensa attività di alternanza scuola lavoro: laboratori, incontri, perfomance artistiche, proiezioni di film e documentari con l’ obiettivo di promuovere la cultura della progettualità, imprenditorialità e lavoro di squadra, la cultura digitale, il problem solving, a partire dalle loro specifiche competenze. Giunti a Barcellona, il 29 ottobre hanno partecipato alla Cerimonia di Inaugurazione della mostra ”La Biennale apre le porte al Mondo”, allestita presso lo spazio istituzionale de "La Casa degli Italiani", con una selezione di opere della seconda edizione della Biennale dei Licei Artistici Italiani. Hanno poi visitato la mostra nella quale si può ammirare anche la loro opera “Garbuglio”, da loro stessi portata a Barcellona.
Ecco la voce di altri studenti.
“Il nostro viaggio per Barcellona ha avuto inizio già da quando siamo usciti di casa, perché sapevo di portare con me l'idea di un gruppo di lavoro che ci ha visti coinvolti nella realizzazione dell'opera. Motorino, macchina, autobus, treno dove tutti siamo saliti per prendere la nave che da Civitavecchia ci avrebbe portato a Barcellona. Sulla nave erano previste delle attività sul come progettare una Startup, che promuovesse sia l'arte che la biennale dei Licei Artistici.
Prima dell'imbarco tutti i 277 studenti provenienti dai diversi licei artistici - tra cui 200 studentesse- accompagnati da 60 insegnanti, sono stati mischiati e suddivisi in 20 team per dare loro l'opportunità di confrontarsi provenendo da luoghi ed esperienze diverse. L'idea di non lavorare con i miei compagni scuola all'inizio mi ha preoccupato, ma subito dopo ho pensato che era un’unica, immensa opportunità. Non avevamo la possibilità di utilizzare internet, durante la traversata, sia per motivi di connessione che di opportunità di concentrazione: eravamo chiamati a vivere questa “sfida” come occasione di confronto e comunicazione diretta e personale.
Ho cercato di compensare la mia sofferenza per il mare mosso (in quei giorni terribili per tutta l'Italia, il mare è arrivato a forza 8), lavorando con altri compagni di sventura, alla documentazione foto-video del viaggio, filmando e interpretando i diversi momenti di lavoro della “Nave della Biennale” fino alla presentazione finale dove ogni team ha esposto in 3 minuti i propri progetti.” (Matteo Fucci, Saline di Volterra, classe 5°)

“Tralasciando la parte ludica del nostro breve viaggio a Barcellona e considerando il nostro presente da ragazzi, il nostro futuro da uomini e la nostra giovane età, è stato utile ed intrigante avvicinarsi al mondo del business e del marketing attraverso il sistema delle start-up. Ci è stato fornito un metodo di lavoro che valuta tutti gli aspetti per poter realizzare iniziative nel campo dell'arte, creando, attraverso un sistema di autoimpreditorialità, altre opportunità di lavoro, inserendosi in spazi di mercato che i tutor, esperti di fama nazionale, identificavano come non ancora sfruttati. A livello personale è stato interessante confrontarsi con queste persone per uscire da questa esperienza con una maggiore consapevolezza delle potenzialità della scuola che frequento, e dei valori artigianali e artistici che ho avuto già modo di conoscere.” (Christian Vetro, Rosignano Marittimo, classe 5°)

“Il nostro viaggio è iniziato nel momento in cui la macchina si è allontanata dalle nostre case. Il paesaggio cambiava, guardando fuori dal finestrino non riconoscevamo più i posti a noi familiari. Ma poi alle ore 18.00 del giorno 27 ottobre ci incontrati tutti a Civitavecchia, contenta di rivedere volti conosciuti. Ci siamo imbarcati e divisi nelle camere: condividere piccoli spazi con tre persone è stato interessante. L'indomani è iniziata la nostra esperienza di 'Startup'. Dovevamo trovare un'idea di business in due o tre incontri con i propri team, rigorosamente formati da scuole diverse, anche se la stragrande maggioranza proveniva da Roma.
Il 29 ottobre finalmente siamo scesi dalla nave a Barcellona. Vidi subito che la città era piena di vita ed energia. Alle ore 16.30 di quel giorno avevamo l'inaugurazione della mostra “ViaggiArte” in cui inaspettatamente fui intervistata da una giornalista dell'agenzia ANSA. Ero assolutamente in ansia, oltre ad essere emozionata ovviamente. La mia voce tremava e forse balbettavo anche un po'. Devo dire però che per essere stata la mia primissima intervista non andò così male. La domanda era quella di descrivere la nostra opera “Garbuglio” e così esposi il nostro lavoro.
Ma la seconda “intervista” non si fece attendere. Infatti mi nominarono per esporre il nostro elaborato sulla “Startup” e anche lì sarei voluta fuggire dall'ansia che avevo addosso. Ma riuscii comunque a formulare due frasi sensate il che fu un sollievo. E’ arrivato poi il momento del ritorno. Mancava poco alla discesa dalla nave a Civitavecchia, ho fatto da sola un ultimo giro della nave, consapevole che quei momenti non si sarebbero più ricreati. Alle 18.45 del giorno 30 ottobre siamo sbarcati e alle ore 23,15 siamo arrivati a casa, arricchiti di esperienze nuove e anche (e forse questa è la parte migliore) di amici nuovi. (Gaia Santini, Peccioli, Classe 4°)

“Parlando di questo viaggio, mi sono rimaste in mente diverse sensazioni molto forti riguardanti tutta l'esperienza in generale, mare mosso compreso. Non è da tutti i giorni avere l'opportunità di capire come è possibile la realizzazione di una startup per fini artistici e avere delle modalità per affrontare questo nuovo mercato. Infatti ogni singolo team di studenti, guidato da un mentor, ovvero un professionista dell'ambito, ha lavorato autonomamente per tutta la durata del progetto-viaggio, proponendo idee innovative e interessanti nel settore del business. Mi ha colpito in modo particolare il lavoro e la progettazione di un team che ha realizzato un'applicazione per Smartphone capace di individuare le opere d'arte presenti nelle città. Un'applicazione interessante che può rendere più semplice la vita di ogni singolo turista in cerca di opere d'arte.
A tutto questo, si è aggiunta una visita alla città di Barcellona, che ho ammirato per la prima volta, e che mi ha colpito tremendamente per l’aspetto artistico. Ci siamo ritrovati poi al momento più importante, ovvero l'inaugurazione della mostra presso la Casa degli italiani dove tra le altre selezionate, spiccava la nostra opera, “Garbuglio”.
Ciò che mi ha colpito in particolare in questa esperienza è stato il modo di vedere, di pensare, di lavorare di altre persone che come me si trovavano in quel luogo per lavorare sulla creatività artistica, riuscendo a percepire un oggetto d'arte a partire da diverse prospettive. Un'esperienza che ci è servita per metterci a confronto sia con noi stessi sia con persone del pubblico alle quali dovevamo offrire con chiarezza l'essenza del nostro lavoro.”
(Marco Andreoni, Lajatico, classe 5°)
L’Istituto “G. Carducci” si congratula vivamente con gli studenti che con passione, entusiasmo e coraggio si sono messi in gioco in questa esperienza; augura loro di trarre da essa ulteriori motivazioni per ampliare e consolidare le loro competenze e stimoli per l’orientamento nel campo dello studio e del lavoro. Ringrazia la Dirigente Scolastica, prof. Nadia Tani, ed il prof. Gianni Gronchi che hanno accompagnato gli studenti nel viaggio. Ringrazia di nuovo tutti i docenti che hanno seguito gli studenti nella ideazione e nella creazione delle opere selezionate per la Biennale del Licei Artistici.
Istituto di Istruzione Superiore “G. Carducci”Volterra

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