Il Liceo Artistico trionfa al Micam di Milano
Manifestazioni
Ha partecipato la classe 3° (indirizzo arti figurative), con i lavori di Leonardo Traversari, Ilenia Buselli, Leonora Romanini e Caterina Bini, e una studente della classe 5° Corinne Allocca (indirizzo design). Sono stati inviati 5 modelli diversi di scarpe ispirati al continente Asiatico.
In data 19 settembre 2017 la classe 4° del Liceo Artistico si è recata a Milano per la premiazione del concorso, come vincitrice del 1° premio nella categoria Licei Artistici.
La classe è partita alle 5 del mattino da Volterra in pullman, accompagnata dal Preside Luca Guerranti e dai professori di laboratorio, Fabio Nocenti, e di progettazione, Ferdinando Cerri.
"Siamo arrivati intorno alle ore 10 e abbiamo raggiunto la Fiera di Milano Rho dove si teneva la mostra "The MICAM" all´interno della quale erano esposte le collezioni delle calzature per la stagione Primavera/Estate 2018. Oltre agli stand, all´interno della fiera si è svolta la premiazione del Concorso.
Siamo stati accolti dagli organizzatori del concorso insieme alla responsabile del MIUR dott.ssa Flaminia Giorda; la presentazione è stata accompagnata da uno spettacolo comico realizzato dai tre giovani vincitori di Italia´s got talent, a cui ha fatto seguito la premiazione del concorso, che ha coinvolto varie scuole provenienti da ogni parte d´Italia. E´ arrivato finalmente anche il momento di Volterra ed è stata una grande soddisfazione per gli studenti e per i professori, soprattutto per i giudizi positivi che la giuria ha espresso sui nostri lavori, che probabilmente verranno realizzati e venduti.
Successivamente abbiamo visitato gli stand espositivi, che ci hanno stupito per l´enorme quantità di modelli, materiali, eleganza...
In questo contesto, dove erano esposte calzature realizzate dai migliori stilisti del mondo (Gucci, Dolce e Gabbana, Prada, Armani...), abbiamo scoperto che uno spazio era riservato all´esposizione dei nostri lavori; è stato emozionante, perché abbiamo capito che anche noi avevamo lasciato la nostra piccola "impronta" e che la creatività non ha confini".









