l'orrore dello sterminio nei lager nazisti attraverso le parole di Eichmann (l'architetto della " soluzione finale") e Mengele, il dottore chiamato "l'angelo della morte" per la mostruosità e l'efferatezza delle sue torture e dei suoi esperimenti ad Auschwitz. La " banalità del male" di uno zelante esecutore del più atroce genocidio commesso nella storia dell'umanità e la demoniaca crudeltà di un criminale progetto di "perfezione della razza ariana". Due mostri o due esempi di quello che può accadere quando il fanatismo e il folle integralismo prendono il posto dei più elementari valori di umanità?
Venerdì 10 febbraio ore 14 c/o lic.art. 8°lab.MONTAG "I care"
Le parole della notte ( 2° studio) - Venerdi 27 Gennaio 2023 Teatro San Pietro Volterra
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Giovedì 22 ore 14 c/o sede centrale CHRISTMAS MONTAG ( scambio di "doni" e brindisi augurale) Vi aspettiamo vecchi e nuovi "montagghiani"
Reading a cura degli studenti del laboratorio MONTAG, per la giornata della memoria, sull'eccidio di Babij Jar
Un episodio terribile in cui vennero trucidati in un giorno oltre 33.000 ebrei della comunità di Kiev, con la complicità delle autorità ucraine.I ragazzi si sono documentati sulle testimonianze dei pochi superstiti del massacro focalizzando la loro attenzione anche sulla successiva politica di insabbiamento e negazionismo da parte dell'Unione Sovietica fino agli anni 70 ed hanno prodotto dei testi volti ad esprimere l'angoscia e il tormento delle vittime
Un Reading molto toccante e partecipato con quasi 200 ragazzi coinvolti dalle parole e dalla musica di Montag. Ancora grazie a Fabrizio Giovanna Giulia Sophia Caterina Alessia Marco Gaia Lisa Rocco Lucio ed Ester. Quando la memoria non é retorica bensì profonda partecipazione
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Ester Dedaj
Queste sono le foto del 29 gennaio, reading su Etty ”Voglio essere un cuore pensante”. Ringrazio Mattia Profili per le foto che è stato eccezionale!!
E ancora complimenti a tutti! ❤️
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Giovanna Orlandini
Non sono brava quando si tratta di parlare a cuore aperto, ma la scrittura è sempre stata un'arma che ho usato per sopperire a questa mancanza. Quindi, invece di dirvelo a voce, lo scrivo qui (non me ne vogliate).
Stamattina è stato un bel Montag. Davvero. Duro, spietato, come sempre incisivo e diretto.
In questi giorni ne abbiamo passate tante, e vedere tanta energia nel ballatoio é stato veramente incredibile. Davanti a tantissimi studenti che ci hanno concesso la loro attenzione e ci hanno regalato un meraviglioso silenzio, é stato un piacere immenso far rivivere tramite le nostre parole Etty, Gideon, Arpad, Paul, Benjamin e tutte le personalità di cui abbiamo scritto e letto. É stato, oserei dire, necessario. Certe cose non possono essere taciute e celate. Bisogna conoscerle.
Avrei tanto voluto fare di più questa mattina, avrei voluto leggere e far parlare Etty del suo ultimo giro in bicicletta lungo il Singel. Avrei voluto leggere la mia parte nel dialogo tra Anita e Lion. Ma la mia voce me lo ha impedito.
É stato difficile controllare l'impulso che mi comandava di provarci lo stesso, di andare avanti testarda come sempre.
Forse però è stato meglio così. Ho trattenuto a stento l'emozione sentendovi leggere accompagnati da una musica che ha fatto tremare il ballatoio e il sangue nelle vene.
Quando dico che Montag è un rifugio in cui sentirsi al sicuro e sempre a casa lo dico sinceramente. Oggi ne è stata la prova, perché pur essendo rimasta in panchina, io mi sentivo pienamente parte della squadra. E che squadra, aggiungerei.
Vi lascio la musica che accompagnava il mio respiro mentre scrivevo l'addio di Anita e Lion. Ovviamente Ludovico Van.
Spero vi rendiate conto di quanto siete stati speciali. Di quanto siamo stati speciali
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Alessandro Bertini
Finché ci saranno ragazzi come voi e come i vostri compagni che vi hanno seguito con partecipazione e coinvolgimento durante il Reading di stamani la memoria non sarà mai toccata dalla retorica e da basse strumentazioni politiche. Grazie alle parole di Fabrizio, Giovanna, Alessia, Marco, Giulia, Sophia e Caterina e alla musica di Gaia, Lisa, Ester, Lucio e Rocco è stato ricordato il calvario di tutti colori che con le le leggi razziali ,prima della loro eliminazione fisica, hanno visto calpestare ed umiliare la loro dignità, i loro sogni e le loro speranze. Ancora grazie al vostro lavoro e grazie a Montag! Bert
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Poesia a scuola secondo MONTAG: "Frammenti di un discorso amoroso".
Grazie agli straordinari Sophia, Caterina, Marco,Alessia, Giovanna,Marina,Tiziano, Giulia che hanno interpretato al meglio i brani proposti, a Fabrizio mio imprescindibile compagno di viaggio, ai duecento ragazzi che hanno seguito il Reading con entusiasmo e partecipazione e agli stratosferici musicanti Gaia, Ester e Lucio che hanno accompagnato i versi di Tenco con Johnny Cash, Dante con Ray Charles, Guccini con gli Animals ecc.ecc. Del resto Guido Cavalcanti, Cecco Angiolieri, Leopardi e compagnia bella erano assolutamente rock! ! Un grande abbraccio a tutti, questa é la letteratura, viva, pulsante, passionale e graffiante che vogliamo respirare e trasmettere! Bert
Nell'anno 203 - 2014, Montag si era riproposto di affrontare il tema del viaggio, legato in particolare al "νόστος" (ritorno), e nei primi incontri si è parlato del dialogo tra Ulisse e Penelope, dell'Odisseo di Kavafis, di Florentino Ariza e Fermina Daza di García Márquez ("L'amore ai tempi del colera"), "La visita della vecchia signora" di Dürrenmatt, del ritorno straziante e struggente di Noodles e Totò rispettivamente in "C'era una volta in America" di Leone e "Nuovo cinema Paradiso" di Tornatore, del dramma del reduce in Rebora, Trakl, Cioran, Levi, "This must be the place" di Sorrentino ecc. ecc. Tuttavia, come in ogni viaggio che non sia preconfezionato ma che si arricchisce strada facendo ed acquista nuovi significati proprio per i suoi imprevedibili sviluppi, alcune figure menzionate durante questo percorso sono emerse con forza ed hanno prepotentemente colpito la sensibilità e la curiosità dei ragazzi che le hanno elette, come suggestioni privilegiate dei loro scritti proprio per il loro spirito ribelle, antagonista ed anticonformista, per la loro dolente e devastante solitudine determinata dalla loro diversità e dal loro spiccato desiderio di infinito, per un naturale e spontaneo rifiuto di leggi ingiuste e false e per una iperbolica e spasmodica ricerca dell'amore e del bello: Antigone e Pinocchio ma anche Frida Kahlo e Edith Piaf.
Nell'Anno scolastico 2012 - 2013, il lavoro è confluito nella costruzione e nell'interpretazione, ad opera degli studenti, di un testo organico incentrato sulla figura del Cyrano de Bergerac di Edmond Rostand. La rappresentazione si è svolta alla fine dell'anno scolastico presso lo spazio del "Teatro di nascosto" alla palestra di Docciola e il reading è stato intervallato e commentato da brani musicali eseguiti anch'essi dagli studenti.